La scelta di una mala è un momento ricco di emozioni che vanno celebrate. Scegliendo una mala le chiediamo di farci da guida e compagna nella vita, ricordandoci qualcosa o infondendoci una caratteristica che vogliamo portare alla luce in noi.
Mi piace l'idea di una piccola e semplice cerimonia di attivazione. Un momento personale in cui suggelliamo la nostra unione. Ciascuno sceglie come farlo, perché si tratta di un momento molto intimo.
Questa è la modalità in cui piace farlo a me. Come semplice ispirazione.
Trovare un luogo silenzioso e calmo. Accendere una candela e bruciare il nostro incenso preferito. La nostra musica rilassante di sottofondo per creare un'atmosfera calda e accogliente.
Chiudere gli occhi. Cominciare a respirare lentamente, portando la nostra attenzione alla fase di ispirazione ed espirazione.
Dichiarare mentalmente o a voce bassa la nostra intenzione, ovvero il significato simbolico che stiamo attribuendo alla nostra mala e quello che vogliamo ci ricordi ogni volta che la indossiamo.
Possiamo suggellare questo momento recitando un mantra che associamo alla nostra mala.
Pulizia e cura
La mala è una guida e una compagna di vita e ci prendiamo cura di lei come faremmo con noi stessi.
La mala assorbe energia e, talvolta, ha bisogno di essere "pulita" per riequilibrare ed armonizzare il suo campo energetico.
Prendersi cura della mala è semplice. Basta esporla alla luce del sole o della luna. O accomodarla all'interno di una campana tibetana e farla vibrare per lasciare che il suono la culli. O bruciare un incenso (salvia bianca, palo santo, etc) lasciando che il fumo l'avvolga. O lasciarla riposare su una drusa di ametista o cristallo di rocca. O lasciarla "bagnare" dalle vibrazioni di una musica "om".
Prendersi cura della propria mala è un modo indiretto ma gentile di ricordarci di prenderci cura anche di noi stessi.